giovedì 24 marzo 2016

Acquedotto augusteo del Serino nel quartiere della Sanità a Napoli


gallerie di tufo e opera reticolata di epoca romana

Un tratto dell'antico acquedotto augusteo del Serino è stato ritrovato per caso in un palazzo nel Rione Sanità e la sua storia non posso non raccontarvela.
Napoli non smette mai di stupire e si diverte a svelare i suoi segreti scegliendo ogni volta un modo diverso per mostrarceli, così capita che tra un lavoro di ristrutturazione o un sopralluogo in qualche cantina o in seguito ad un piccolo cedimento strutturale ritorna alla luce una parte di una struttura muraria antica, una cisterna o direttamente un tratto dell’acquedotto romano, così si scoprono “cosuccie” che stravolgono o confermano ipotesi archeologiche e fonti storiche, che fanno capire quanto ancora troppo poco conosciamo il nostro lunghissimo passato.

martedì 15 marzo 2016

San Gennaro è Napoli. Napoli è San Gennaro. Giù le mani anche dal Duomo


Cappella presente in Santa Restituta nel Duomo

Al napoletano puoi toccare tutto ma non San Gennaro (e il calcio Napoli, scusate l’assurdo accostamento); ogni nuovo regnate, ogni nuovo sindaco, non importa se laico o religioso, si è dovuto confrontare, ieri come oggi, con San Gennaro e la fede incrollabile che i napoletani hanno verso l’unica vera istituzione mai riconosciuta, unico vero protettore della città, unico punto fisso che non verrà mai messo in discussione, non importa se si crede oppure no al miracolo, è, e rimarrà, l’unica figura a cui il popolo napoletano guarda realmente nel momento del bisogno. Tutto cambia e si evolve ma sangennaro o faccia gialla è lì già da almeno 1500 anni.
Offendere San Gennaro è chiaramente offendere la città così come alterare il particolare equilibrio che c’è tra la Curia e la Reale Deputazione della Cappella del Tesoro di San Gennaro, chiamata semplicemente Deputazione, è come fare uno sgarbo ai napoletani. Così come bloccare l’accesso al Duomo con l’eventuale pagamento di un biglietto, senza fare una corretta distinzione tra il napoletano e il turista, significa bloccare il rapporto quotidiano che c’è tra il napoletano e il suo Santo Patrono nel luogo che lo custodisce.